Cari lettori,

oggi vi porto con me in un’avventura che sa di paura e coraggio, raccontata da una madre giovane nello spirito, ma con più timori che certezze. Io, una sportiva con la “sindrome dell’adolescenza senile”, e mia figlia, una teenager sportiva e coraggiosa… tutta suo padre!

Un risveglio tra i faggi

Mi sveglio con il canto degli uccellini, la natura che mi ricorda che la vita è più di uno schermo di computer. Dopo una sana e dolce colazione alla Guest House Seme di Faggio, io e mia figlia ci dirigiamo verso Ameno. Lei, tutta energia e sorrisi, io, con il cuore che batte più veloce di quanto dovrebbe. Le mie paure? Troppo lunghe da elencare. Iniziamo con quella di invecchiare.

L’arrivo al parco: prime impressioni

Al Parco Avventura Le Pigne ci accolgono con sorrisi e un’energia contagiosa. Gli istruttori sono fantastici, vestiti di verde e arancione, come supereroi pronti a salvarmi da me stessa. Osservo le strutture e penso: “Ecco, sono fregata.” Ma c’è qualcosa di rassicurante nell’odore del legno e nel fruscio delle foglie. Mi immagino già come Madison di Fear The Walking Dead, perché, se devo sopravvivere, meglio farlo con stile.

Pronti, partenza…Via!

Dopo il briefing sulla sicurezza, ci avventuriamo sul primo percorso blu. Sento il cuore in gola, ma mi ripeto: “Se ce la fanno loro in mezzo agli zombie, posso farcela anche io.” Mia figlia è già avanti, tutta entusiasmo e adrenalina. “Mamma, ce la facciamo!” mi dice, e il suo sorriso mi dà la forza di andare avanti.

L’adrenalina corre tra i rami

Superiamo il percorso blu tra risate, urla (le mie) e coraggio (il suo). Ma non è finita qui: mia figlia decide di osare con il percorso rosso. La guardo mentre si allontana, piena di sicurezza. “Vai, mamma! Io ci sono!” Mi resta solo il mio coraggio da adolescente senile e la determinazione a non farmi vedere troppo spaventata. Lei completa il percorso rosso brillantemente. Io? Mi sento proprio come Madison che vede sua figlia Alicia crescere troppo in fretta.

Un esempio di coraggio

Trovo forza nella determinazione di mia figlia e nel mio desiderio di sopravvivere a questa avventura. Completo l’intero percorso blu. Mi sento rinata, come se avessi combattuto contro gli zombie e fossi ancora qui a raccontarlo. L’istruttore ha capito e, penso, visto tutto: “A posto così?”, gli ho risposto con pollice destro in su, indice sinistro verso l’area ristoro e un enorme sorriso.

Un’oasi di gioia e sostenibilità

Nel parco, un gruppo di bambini tra i 5 e i 9 anni si diverte sui percorsi più semplici, sotto l’occhio attento di due accompagnatrici e degli istruttori, tanto pazienti e disponibili. Le loro risate riempiono l’aria di gioia, creando un’atmosfera di festa e libertà. Mi ricordano che la vera avventura è vivere il presente, senza troppi pensieri sul futuro.

Non esiste una via per la felicità. La felicità è la via (Siddhartha Gautama)

Un Pranzo Sostenibile

Dopo tanta adrenalina, arriva il momento di ricaricare le energie. I panini con salumi e formaggi locali sono una delizia, un vero trionfo di sapori. La raccolta differenziata è gestita con cura e l’acqua in lattina è una scelta sostenibile che mi riempie di speranza. Qui, anche il rispetto per l’ambiente è una priorità.

Un’esperienza da ripetere

Torniamo alla Guest House Seme di Faggio, cariche di emozioni e riflessioni. Mia figlia mi sorride, compiaciuta e soddisfatta. Io mi sento rinvigorita, consapevole di aver superato le mie paure e di aver vissuto un’avventura indimenticabile insieme a lei. “Sentirmi protagonista in una puntata di Fear The Walking Dead mi ha davvero aiutato”, penso, sorridendo all’idea di aver trasformato una semplice escursione in una missione di sopravvivenza personale.

Cari lettori, se volete vivere un’esperienza unica, vi invito a visitare il Parco Avventura Le Pigne di Ameno. Non importa se siete pieni di paure o già avventurieri nel cuore, questo luogo ha qualcosa di speciale per tutti. Il mondo è un posto straordinario, se lo si guarda con gli occhi giusti. Quindi, occhi aperti e cuore pronto alle emozioni!