Anello Azzurro di Ameno: un sentiero che porta all’armonia

Ciao a tutti! Oggi vi trascinerò, letteralmente, in una nuova avventura. Preparatevi a un viaggio tra marmellate, sentieri incantati e qualche riflessione, perché sì, oggi sono in vena poetica.

La giornata inizia qui, al B&B Seme di Faggio, un luogo così tranquillo che persino i galli evitano di cantare troppo forte per non disturbare. Dopo una notte di sonno ristoratore, vengo accolta da una colazione che farebbe impallidire persino gli dei dell’Olimpo. Pane fresco, marmellate fatte in casa e formaggi locali: è come essere al banchetto di nozze di un re medievale. Mentre mangio, penso: “Certo che se continuano così, mi toccherà fare l’escursione rotolando.”

A pancia piena e cuor leggero, mi avvio a piedi verso Piazza Marconi ad Ameno, a meno di 2 km di distanza. La passeggiata è piacevole, quasi idilliaca, con stradine che sembrano uscite da un dipinto impressionista. Arrivata in Piazza Marconi, centro nevralgico di Ameno (che, per la cronaca, ha un ritmo di vita che fa sembrare la movida milanese un rave party), mi fermo un attimo per respirare l’atmosfera. Da qui parte la mia avventura sul mio primo sentiero del famoso Quadrifoglio. Seguo i cartelli bianchi e rossi con la scritta “Anello Azzurro”, sentendomi un po’ come un Indiana Jones dei poveri: senza cappello e frusta, solo una borraccia e tanta curiosità.

Il percorso è facile e adatto a tutti, anche a chi, come me, considera il divano un amico intimo. Perfetto per una giornata nella natura con la famiglia o con gli amici, anche con bambini al seguito. Lungo il sentiero, mi fermo ad ammirare alcuni punti di interesse davvero affascinanti. Attraverso il parco neogotico di Palazzo Tornielli, che sembra uscito da un libro di Harry Potter, e scendo alla piana agricola dell’Agogna, dove il tempo sembra essersi fermato. Cammino attraverso boschi rigogliosi, pascoli verdi e zone paludose, incontrando aziende agricole che sembrano uscite da un episodio di “Linea Verde”. La varietà del paesaggio è davvero incredibile e ogni angolo nasconde una sorpresa, come se stessi sfogliando un libro pop-up di fiabe, ma con tante mucche. Tra antichi molini e cascine, si sente il profumo dell’erba appena tagliata e il canto degli uccelli. Arrivo poi al suggestivo ponticello romano, un vero tuffo nella storia che mi fa sentire un po’ come un turista del tempo.

Continuo la mia passeggiata tra le cascine di Pezzasco, salendo infine al centro di Ameno tramite l’antica mulattiera di Santa Caterina. Ogni passo mi avvicina di più al completamento di questo bellissimo anello, che mi ha regalato emozioni e bellezze inaspettate. E tutto questo senza nemmeno perdere il fiato, il che per me è già una vittoria. Ma non finisce qui! Tornerò presto per dedicare una giornata speciale al Parco Avventura Le Pigne, dove mi aspettano percorsi di varie difficoltà immersi in un bosco di castagni, querce e abeti. Sarà un’occasione perfetta per divertirsi all’aria aperta con tutta la famiglia e magari scoprire di avere un Tarzan nascosto dentro di me (o forse più Cita… ma va bene lo stesso).

Se cercate un’esperienza autentica e rilassante, vi consiglio di venire al B&B Seme di Faggio e vivere questa straordinaria escursione. L’Anello Azzurro di Ameno e tutte le meraviglie del territorio vi aspettano. Alla prossima avventura, ciao!

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